Torcolo castagne Sant'Urbano

Torcolo di Castagne di Sant’Urbano di Narni

Carissimi Amici ed affezionati Lettori, ben ritrovati. Per questo nuovo appuntamento gastronomico all’insegna della riscoperta delle tradizioni francescane, ho pensato, dopo Grello, di portarvi in un antico Borgo in provincia di Terni e più precisamente a Sant’Urbano di Narni. La ricetta di oggi sarà: il Torcolo di Castagne, in omaggio a San Francesco, secondo la tradizione di Sant’Urbano di Narni.

Il paesino è abitato da poche anime, poco lontano dal Convento Sacro Speco di San Francesco.

Il Castagno di Sant’Urbano

Proprio in questo antico Eremo, il Santo Assisiate giunse dopo il 1213, quando fu afflitto da una grave malattia. Nel frangente accadde qualcosa di miracoloso quando, contestualmente al Suo stato di salute, Francesco dovette lasciare lo Speco. A causa della Sua infermità trovò un bastone a cui appoggiarsi e trovare sostegno, al contempo il Frate volse il Suo sguardo attorno all’Opera del Creato e, ammirato, vide che era circondato da boschi e colline rocciose. Fu preso da un’intuizione improvvisa, poi umilmente si chinò sulla terra della selva e lì piantò il Suo bastone. Da allora il bastone piantato da Francesco germogliò e crebbe fino a divenire oggi un imponente esemplare di Castagno secolare, particolarmente caro a fedeli e pellegrini che in ogni tempo si recano in visita al Santuario nei luoghi di Francesco.

Castagno San Francesco Narni

Nella foto il Castagno di San Francesco presso il Convento del Sacro Speco di Narni (qui).

Il Torcolo di Castagne in omaggio a San Francesco secondo la tradizione del borgo di Sant’Urbano di Narni.

Ora vediamo come realizzare la ricetta del Torcolo di Castagne
Che, secondo tradizione locale, trae ispirazione da questo antico Miracolo e che, per questo ogni 4 Ottobre, in occasione della Solennità del Santo Patrono viene preparata dagli abitanti di Sant’Urbano per poi salire al piccolo Eremo e rendere omaggio ai Frati Francescani Minori, che a tutt’oggi abitano nella Preghiera il piccolo e suggestivo Convento umbro.

INGREDIENTI PER IL TORCOLO

150 gr. di Farina di Castagne,
150 gr. di Farina Integrale,
60 gr. di gherigli di Noce,
60 gr. di Uvetta Sultanina,
40 gr. di Pinoli,
200 ml. di Olio Extra Vergine d’Oliva,
3 Uova,
260 gr. di Miele,
50 ml. di Latte Fresco,
1 Cartina di Lievito in Polvere per Dolci.

INGREDIENTI PER LA GUARNIZIONE DEL TORCOLO

Gherigli di Noce Q.B.,
Uvetta Sultanina Q.B.,
Pinoli Q.B.

PROCEDIMENTO

Accendete il forno e preriscaldatelo a 180°, poi, se come me utilizzate la planetaria, scegliete la frusta a filo e nella ciotola dell’impastatrice e a velocità 4 montate le uova con il miele, fino a raggiungere una consistenza omogenea e spumosa. Intanto sulla spianatoia setacciate la farina di castagne, poi unitela alla farina integrale ed unite il tutto al precedente composto, a cui aggiungerete anche il lievito, il latte, la frutta secca e naturalmente l’olio extra vergine d’oliva, avendo cura di azionare nuovamente la planetaria a velocità 4, affinché tutti gli ingredienti possano amalgamarsi tra di loro.

Una volta raggiunta la giusta consistenza dell’impasto che dovrà risultare liscio e cremoso, ungete ed infarinate l’interno di una tortiera a ciambella, meglio se apribile con cerniera, poi versate l’impasto, avendo l’accortezza di ruotare delicatamente lo stampo mentre versate il composto, questa operazione vi permetterà di riempire più facilmente la tortiera e di livellare agevolmente l’impasto al suo interno. Ora infornate il Torcolo e lasciate cuocere per circa 50 minuti.

Il Torcolo sarà pronto quando la sua superficie sarà di color bruno, poi sfornate e lasciate raffreddare il dolce a temperatura ambiente. Questo Torcolo particolarmente profumato ed aromatico per le sue caratteristiche autunnali ben si addice a essere gustato con una Vernaccia o se preferite con un Vino Passito Liquoroso invecchiato, dal gusto dolce e persistente.

Ringraziamo nuovamente la chef Chiara Giontoni e le diamo appuntamento al mese prossimo. Lei di recente è tornata proprio nella sua amata Umbria per partecipare all’evento “C’è una storia al Museo della Scuola“.

Gennaio 21st, 2019

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