Tre giorni consecutivi e altrettanti appuntamenti per abitanti e turismi dell’Umbria: il 31 Ottobre è Halloween, nuova e allegra festa con serate in maschera nelle strade, nelle piazze e nei locali dei maggiori centri urbani. Il 1° novembre è Ognissanti, importante ricorrenza religiosa con solenni celebrazioni liturgiche ma anche appuntamenti conviviali e di aggregazione. Ad anticipare la festività, il giorno precedente Santa Maria degli Angeli propone la Fiera dei Ognissanti per le vie cittadine.
E’ solo l’antipasto della tradizionale Fiera dei Morti di Perugia, la più grande e attesa dell’Umbra, riedizione di un evento che si svolge da più di 750 anni. Sin dal medioevo la fiera di Perugia fu tra le più importanti d’Europa. Un tempo, durava un mese ed era un’occasione d’incontro tra persone di diversa provenienza; ci si scambiava merci, ma anche cultura, sapere e conoscenze.
Solo dall’800 prese l’attuale il nome di “Fiera dei Morti”, in precedenza si chiamava “di Ognissanti” perché iniziava proprio quel giorno. In passato aveva una fondamentale funzione sociale: si vendevano e acquistavano prodotti agricoli e bestiame in prossimità dell’inverno, ci si riforniva di alimenti in vista della stagione più fredda e si trovavano merce altrimenti difficile da reperire.
Da allora lo spirito della manifestazione sembra rimasto intatto ed è ancora oggi un momento di divertimento e di shopping. E’ un luogo in cui poter trovare novità e curiosità, o solamente il posto dove passeggiare spensierati, pervasi da odori e colori di un’atmosfera festosa.
Ogni anno, dall’1 novembre per i successivi cinque giorni, più di 500 espositori popolano il Piazzale Umbria Jazz di Pian di Massiano. I loro stand espongono una vasta gamma di categorie merceologiche: prodotti per la persona e per la casa, erboristeria, ferramenta, accessori auto, giocattoli, oggetti artigianali, agricoli e prodotti alimentari. Sono presenti numerosi punti di ristoro con specialità culinarie del territorio come: porchetta, torta al testo, panini, crepe, caldarroste e le tradizionali “Fave dei Morti”. Passeggiando per le bancarelle, si può, poi, assistere alle esibizioni di artisti di strada, giocolieri e spettacolini estemporanei.
L’evento si completa con una sezione espositiva nel centro storico, luogo in cui tutto iniziò alcuni secoli or sono. Sono presenti gli stand delle città gemelle: la slovacca Bratislava, la tedesca Potsdam, la francese Aix en Provence, le associazioni onlus del territorio. Come ogni anno, il “Circolo Micologico Naturalistico Perugino” propone la sua edizione di “I funghi dal vero”.
Il Minimetro in otto minuti collega il centro storico a Pian di Massiano, dando la possibilità di visitare in un colpo solo entrambe le location della Fiera dei Morti di Perugia.
Sempre in Piazzale Umbria Jazz, in occasione dell’evento, proprio di fianco all’area stand, è allestito un vero e proprio luna park. In dialetto è chiamato “i baracconi”, e la sua presenza si prolunga per un mese intero.
La Fiera dei Morti da anni è entrata di diritto tra le manifestazioni tradizionali d’interesse turistico. Se siete in zona per visitare le città d’arte è sicuramente un evento che vi consigliamo. Viceversa, se siete a Perugia per la Fiera, fermatevi in un agriturismo del Subasio per godervi un po’ Assisi e i bei borghi nelle vicinanze.