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Tordibetto e Beviglie: C’è una Storia tra i Castelli

Secondo anno, secondo appuntamento con gli eventi itineranti di Assisi Nostra, stavolta si parte per Tordibetto e Beviglie. E’ il turno di “C’è una Storia tra i Castelli…”, l’occasione è la Festa della Mamma 2018.

Per i ragazzi del gruppo social è ormai diventato consuetudine proporre passeggiate spettacolo in giro per i borghi più caratteristici della città serafica, alla scoperta del territorio di Assisi, della sua storia, delle sue tradizioni e dei suoi angoli più nascosti.

Li abbiamo incontrati a luglio 2017 ad Armenzano, con “C’è una Storia nel Bosco”.

Il 2018 è la volta di una progetto tutto nuovo, un’altra passeggiata spettacolo scritta per l’occasione. Assisi Nostra è ospite della “Festa della Mamma” di Tordibetto. Nel pomeriggio di Sabato 12 maggio, in un inedito percorso guidato, gli spettatori sono tornati ad immergersi nel passato tra le meraviglie paesaggistiche di altri due castelli del contado assisiate: Tordibetto e Beviglie. Ricordiamo la giornata trascorsa insieme al Parco della Mamma.

frate elia

Ad attenderci ci sono gli amici del gruppo social, con laboratori dedicati ai bambini. I bimbi sono in fermento, anche, per l’imminente caccia al tesoro. Alessandra ed Anma ci intrattengono, poi, con attività legate al benessere e alla felicità. Nel frattempo, sotto i nostri occhi, il pittore Armando sta creando una nuova opera d’arte dedicata, appunto, al castello che fa da sfondo alla giornata.

In lontananza, all’ingresso del parco, si intravede un prete che, con perizia, è intento ad sistemare l’aiuola di fronte ad una lucente statua di bronzo. E’ il simbolo di questa frazione di Assisi; qui, per la prima volta in Italia, venne indetta una festività in onore della Mamma. Siamo tornati nel 1970, il religioso è Don Otello Migliosi, il primo ideatore della festa. Sembra nervoso e immaginiamo abbia ancora mille cose da fare riguardo i preparativi. Ci avviciniamo per dare lui solo un saluto; una bambina ci precede, lo chiama per nome e insiste perché lui le racconti una delle sue solite storie sui castelli di Tordibetto e Beviglie. Il paziente parroco sembra contento, abbandona il giardinaggio per un po’ e i due si incamminano verso il paese.

Tordibetto

Noi, incuriositi, li seguiamo. La strada inizia a salire, il paesaggio tra gli ulivi, tutto intorno a noi, è affascinate. Approfittiamo per ammirare una chiesina di campagna nel percorso per Beviglie. Solo pochi minuti, ma già Don Otello non è più davanti a noi.

La strada continua a salire e a diventare più stretta; il verde inizia ad essere avvolgente. Dei rumori provenienti dal bosco attirano la nostra attenzione, vediamo dei personaggi uscire da dietro i cespugli, capiamo che stanno accompagnando una fuggiasca e, sentendo i loro discorsi, scopriamo che la ragazza si chiama Chiara di Favarone.

Santa Chiara

Li lasciamo al loro viaggio e continuiamo, immergendoci nuovamente tra gli ulivi, fino a quando la sagoma del castello di Beviglie si intravede di fronte a noi. Una breve pausa per uno spuntino, poi entriamo a conoscere gli abitanti del borgo. Appena dentro, incontriamo un frate. Non dà noi una grossa considerazione, sembra intento ad osservare, come in ammirazione, le mura del castello, quasi volesse accarezzare ogni singola pietra. E’ Elia ed il suo è uno struggente addio.

Continuiamo a cercare il parroco e da Beviglie scendiamo a Tordibetto. Forse è entrato all’interno di questo grosso cancello mezzo aperto!? Ci affacciamo per controllare e vediamo una imponente villa con uno splendido giardino; la proprietaria sta curando le sue rose. Chiediamo lei delle informazioni, quando alle nostre spalle si fanno largo dei manigoldi che la aggrediscono. Uno di loro, però, non sembra un malfattore, è elegante nei vestiti e nei modi e dice di essere un nobile, il Colonnello Alfani. Non ci resta che fuggire prima che venga il nostro turno…

eventi teatro

Eccolo laggiù, lo abbiamo ritrovato, Don Otello è lì nella piazza di Tordibetto e sta accompagnando la bambina giù per una scalinata. Tornando a seguirlo, ci attende l’ennesima meraviglia! Di fronte a noi un altro fantastico giardino con vista sulla vallata. Al centro, il castellano è intento a controllare le maestranze e sembra molto interessato ad una pergamena con il disegno di una torre. E’ Betto, così lo chiama la moglie che ha per lui una missiva che cambierà la loro vita.

Il pomeriggio è finito, il sole sta scendendo e noi siamo alla fine della nostra passeggiata. Abbiamo trascorso una emozionante giornata tra scorci mozzafiato, luoghi secreti e personaggi famosi, ma soprattutto abbiamo passato una giornata di divertimento e amicizia a Tordibetto e Beviglie.

evento castelli

Quello della Festa delle Mamma è un nuovo tassello aggiunto al ciclo di eventi “C’è una Storia…”. Assisi Nostra conclude, così, l’ennesimo progetto di scoperta e valorizzazione del territorio assisiate.

Non finisce qui, naturalmente! Nella lunga estate 2018 si è replicato ad Armenzano con una “Passeggiata nel Mistero” e, dulcis in fundo, Festa della Saggina, “C’è una storia al museo della scuola” a Castelnuovo di Assisi.

Ottobre 3rd, 2018

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