La manifestazione enogastronomia Frantoi Aperti è la protagonista assoluta del novembre umbro. Questo mese è dedicato alla raccolta delle olive e alla produzione dell’olio. Parliamo del prodotto tipico più rinomato del comprensorio di Assisi e uno dei più caratteristici dell’Umbria.
Il marchio “Colli Assisi-Spoleto“, la DOP che caratterizza la zona, prevede una rigida composizione di varietà (cultuvar) di olive (Moraiolo pari ad almeno il 60%, Frantoio e Leccino per un massimo del 30%) che conferiscono all’olio prodotto Continua la lettura di Frantoi Aperti – Olio extravergine umbro in festa→
Il precedente articolo l’ho dedicato al fiordaliso perché è il mio fiore preferito, ora parliamo e conosciamo più da vicino il re e il simbolo incontrastato del Subasio : il Narciso.
Il suo nome è sinonimo di autostima, vanità e ahimè incapacità d’amare. Ovidio, nel terzo libro delle Metamorfosi, racconta di questo giovane bellissimo, figlio del dio fiume Cefiso e della ninfa Liriope. Molti furono gli spasimanti di Narciso, tra questi la ninfa Eco, che a causa della sua loquacità Continua la lettura di Narciso tra natura e mito→
Non so quanti di voi se lo ricordano ma io rammento benissimo queste pennellate d’azzurro nei campi di fronte a casa dei miei nonni ad Armenzano, oggi purtroppo se ne vedono molti meno ma spesso ne trovo ancora qualcuno, magari vicino a dei papaveri. Cerchiamo di scoprire insieme le origini e i segreti di questo splendido fiore. Il suo nome probabilmente deriva dal francese “fleur de lys” (fior di giglio), il nome specifico è “Centaurea cyanus” dove cyanus deriva dal greco “kyanos” (sostanza di colore blu scuro) riferendosi al colore prevalente di questi fiori anche se non è l’unico. Continua la lettura di Piante e fiori – Il Fiordaliso→
Il rapporto dell’uomo con il monte Subasio riguarda anche la flora; da un lato la pratica del dissodamento e della pastorizia e dall’altro la cultura della raccolta soprattutto dei fiori, hanno determinato nel corso degli anni la scomparsa di molte specie vegetali e la presenza di altre. Dopo il Medioevo infatti si è assistito ad un impoverimento delle varietà e quantità di vegetazione presente sul monte; la vera opera di rimboschimento iniziò durante la prima guerra mondiale Continua la lettura di Subasio – Connubio tra uomo e flora→
Subasio, qual è l’origine di questo nome? Secondo il Gatti, Subasio potrebbe derivare da “sub”(sotto) + “Asi” : sotto la protezione degli spiriti Asi che erano delle divinità nordiche. Secondo altre fonti, il nome avrebbe origini sacre e si rifarebbe al culto di Sabbazio, assimilato a Bacco, quale protettore di tutta la vita vegetale. Continua la lettura di Teorie sull’origine del nome Subasio→
Il Carnevale è una festa amatissima da adulti e bambini. E’ un’occasione per lasciarsi un po’ andare, dimenticare i problemi e movimentare le fredde giornate invernali con scherzi, canti, balli e buon cibo. Nella zona centrale dell’Umbria negli ultimi anni sono tante le iniziative legate a questo periodo dell’anno che sempre più riescono a coinvolgere e divertire la cittadinanza, i turisti di passaggio e gli innamorati venuti a festeggiare San Valentino.
A primavera il Parco del Subasio si copre con tappeti di erbe e fiori. Su uno splendido sfondo verde, compaiono mille sfumature di colore. E’ questo il momento migliore per immergersi nei prati e raccogliere le erbe campagnole, dopo che le temperature fredde dell’inverno hanno attenuato l’accento più amaro che contraddistingue il loro sapore. In passato era uno dei momenti caratteristici della civiltà contadina. Continua la lettura di Subasio con Gusto: Rassegna erbe campagnole a Spello→
Il Medioevo è il contenitore temporale del Calendimaggio, la festa che coinvolge Assisi ogni anno la prima settimana di maggio. La manifestazione riporta in vita tradizioni e usanze passate: – i riti propiziatori pagani che celebravano il ritorno della primavera e il rinnovarsi del ciclo della vita, diffusi presso l’antico popolo degli Umbri; – la tradizione delle “Canzoni di Maggio“, composizioni di poesie da ballo e canti inno all’amore e alla ritrovata gioia di vivere dopo l’aspro periodo invernale, in uso sin dal tempo di San Francesco; – la rivalità tra i Nepis (Guelfi) e i Fiumi (Ghibellini), le due fazioni che si contendevano il potere di Assisi tra il XIV e il XVI secolo.
Tra i parchi naturali più belli dell'Umbria e del centro Italia
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